Traduzione giurata del libretto di circolazione per immatricolare il tuo veicolo estero
Se vuoi circolare in Italia con un’auto acquistata all’estero devi immatricolarla. La traduzione del libretto di circolazione è uno dei servizi che mi vengono più spesso richiesti, sia da privati, sia da società di gestione delle flotte (fleet management). Vediamo insieme, caso per caso, che tipo di traduzione ti serve e a chi rivolgerti.
L’immatricolazione permette di ottenere una targa e un libretto di circolazione italiani. In sostanza, rende il tuo veicolo estero un veicolo italiano a tutti gli effetti.
Come si ottiene in 6 punti
1) Per prima cosa, registra la tua auto estera al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) il prima possibile: considera che finché non è immatricolata, è come se la tua auto non esistesse. 2) Dopodiché raccogli i documenti necessari, che saranno diversi in base al tipo di veicolo acquistato. Se è nuovo (>6000 km, < 6 mesi dalla prima immatricolazione all’estero) oppure usato (> 6000 km, venduta dopo 6 mesi dalla prima immatricolazione). E considera anche da quale Paese proviene: è un membro dell’Unione Europea oppure no?
3) Infine, tieni presente che tutti i documenti raccolti dovranno poi essere tradotti con traduzione giurata, cioè effettuata da un traduttore presso un tribunale (in questo posso aiutarti io ;)
4) Ovviamente poi dovrai pagare l’IVA e qui si capisce l’importanza della distinzione tra veicoli nuovi e usati e paese UE/ non UE. Mi spiego meglio: Se l’auto proviene da un paese non UE dovrai pagare l’IVA e i dazi doganali. Se invece è un paese UE, l’Iva dipenderà dal venditore: privato (no IVA) e dal tipo di veicolo (usato: no IVA).
5) Raccolti tutti i documenti dovrai quindi svolgere la pratica vera e propria online, nello Sportello telematico dell’automobilista, oppure direttamente alla motorizzazione civile (a cui comunque puoi rivolgerti per capire esattamente quali documenti produrre).
6) Entro 60 giorni potrai poi registrare l’auto al PRA.
Riassumendo: l’immatricolazione, di per sé, non è una pratica difficile. Devi solo raccogliere diversi documenti, che variano in base alla tipologia di veicolo e al paese di provenienza dello stesso.
Auto extra UE: documenti aggiuntivi
Se un’auto proviene da un paese extra UE potrai immatricolarla solo alla Motorizzazione (non online) e dovrai presentare questi ulteriori documenti (naturalmente con traduzione giurata): Certificato di origine del veicolo Documento circolazione straniero Scheda tecnica del veicolo Dichiarazione di conformità europea della casa costruttrice Bolletta doganale
Veicoli già immatricolati 1) Carta di circolazione dal 01/10/2005 denominata ZULASSUNGSBESCHEINIGUNG TEIL I e ZULASSUNGSBESCHEINIGUNG TEIL II in originale e tradotte le parti non conformi alla direttiva 1999/37/CE , i documenti precedenti FAHRZEUGSCHEIN e FAHRZEUGBRIEF restano validi per le immatricolazioni antecedenti e vanno tradotti. 2) Nel caso di importatore NON SOGGETTO IVA copia Fattura o contratto tra privati per inserimento AIPV da parte dell’UMC
Veicoli già immatricolati o mai immatricolati e sprovvisti di C.O.C. - “LICENZA DI CIRCOLAZIONE" legalizzata o apostillata in ORIGINALE ed una sua fotocopia. Qualora il documento risultasse smarrito si deve presentare la DENUNCIA e il DUPLICATO del DOCUMENTO SMARRITO emesso dalla stessa autorità che ha rilasciato l'originale (circ. n. 133/85 ); - Origine e/o Conformità in ORIGINALE autenticato e legalizzato dall'Autorità competente ed una sua fotocopia ( per i veicoli mai immatricolati e sprovvisti di C.O.C);
Stati Uniti
B) Veicoli già immatricolati o mai immatricolati e muniti di Certificato di Origine "REGISTRATION CARD" e "CERTIFICATE OF TITLE" APOSTILLATI entrambi in originale e fotocopia nel caso di veicoli già immatricolati oppure Certificato di Origine APOSTILLATO in originale e fotocopia nel caso di veicoli mai immatricolati: C) Scheda tecnica (non richiesta per veicoli muniti di C.O.C.) Scheda delle caratteristiche tecniche (rilasciata per telaio con indicazione delle direttive CEE relative alle emissioni gas , frenatura , sterzo, cinture di sicurezza, ancoraggi, etc.) rilasciata dall’autorità competente o dal costruttore o dal suo legale rappresentante in Italia. Se rilasciata dallo stato di provenienza deve essere AUTENTICATA E LEGALIZZATA o APOSTILLATA (con l’indicazione dei poteri di firma di chi sottoscrive la scheda tecnica).
Veicoli già immatricolati 1) Carta di circolazione PERMISO DE CIRCULACION e TARJETA INSPECCION TECNICA DE VEICULOS in originale e tradotte le parti non conformi alla direttiva 1999/37/CE .
Olanda
Veicoli già immatricolati 1) Carta di circolazione DEEL I A e DEEL II B in originale e tradotte le parti non conformi alla direttiva 1999/37/CE.
Veicoli già immatricolati 1) Carta di circolazione CERTIFICAT D’IMMATRICULATION in originale e tradotte le parti non conformi alla direttiva 1999/37/CE
Romania
Veicoli già immatricolati 1) Carta di circolazione CERTIFICAT DE INMATRICULARE in originale e traduzione integrale in lingua italiana qualora la carta stessa sia redatta su un modello che non reca i codici comunitari previsti dalla direttiva 1999/37/CE o qualora contenga annotazioni aggiuntive – CERTIFICAT DE RADIERE
Traduzione del libretto di circolazione: in sintesi.
Rivolgiti alla Motorizzazione Civile locale e chiedi quali documenti devi tradurre. In generale, il tipo di documenti dipenderà dal tipo di veicolo (usato o non usato), dal tipo di venditore (privato o no) e dal Paese di provenienza del veicolo (UE o extra UE). In ogni caso, ricorda: ti servirà la traduzione giurata dei documenti e se ti serve un preventivo, puoi chiederlo a me ;)
Ciao, sono Natalia! Da 10 anni aiuto le persone come te a dare una svolta alla propria vita, grazie alle mie traduzioni giurate e certificate. Se hai dubbi o vuoi informazioni o un preventivo, compila il form a fianco, oppure scrivimi-