Sei un professionista italiano che per motivi di studio o lavoro vuole svolgere la sua attività in un Paese EU. Cosa bisogna fare per far riconoscere il proprio titolo di studio? oppure esiste una iter diverso? RICONOSCIMENTO DEL TITOLO
Il cittadino italiano, in possesso di una qualifica professionale, che vuole esercitare in modo stabile la professione in un altro Stato membro dell'UE, dello Spazio Economico Europeo (Islanda Liechtenstein e Norvegia) o in Svizzera, deve presentare la domanda di riconoscimento della qualifica professionale all'autorità competente dello Stato dove vuole svolgere l'attività. E' opportuno sapere che solitamente, insieme alla documentazione-standard da presentare, viene richiesto anche un 'attestato di conformità' da cui risulti che il titolo di formazione acquisito soddisfa i requisiti stabiliti dalla normativa europea. Tale attestato deve essere richiesto all'Autorità competente italiana. E' quindi consigliabile, per accelerare i tempi della procedura di riconoscimento, ottenere l'attestato prima di presentare la domanda di riconoscimento all’Autorità competente dello Stato UE. IN MODO TEMPORANEO? Il cittadino italiano che invece vuole esercitare la professione in maniera temporanea e occasionale non deve presentare tale attestato. Deve contattare il Centro di assistenza per conoscere se lo Stato ospitante richiede la presentazione della dichiarazione preventiva. I possessori di una delle qualifiche professionali per le quali è possibile chiedere la Tessera professionale europea,https://www.traduzionibertelli.it/blog-traduzioni-giurate/tessera-professionale-europea per esercitare temporaneamente e occasionalmente la professione in un altro Stato membro dell'UE possono sostituire la dichiarazione preventiva con la richiesta della Tessera all'Autorità competente italiana. LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI La libera prestazione di servizi può essere svolta in Italia in modo temporaneo e occasionale da un cittadino legalmente stabilito in un altro Stato dell'UE, dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) o in Svizzera, ove esercita la stessa professione. Se in tale Stato la professione non è regolamentata, occorre dimostrare di aver esercitato la stessa professione per almeno un anno negli ultimi dieci anni. COSA DEVE FARE IL PROFESSIONISTA? Il professionista deve inviare una dichiarazione preventiva alla competente Autorità italiana prima di esercitare una prestazione di servizi nel nostro Paese. La dichiarazione ha validità di un anno per le professioni che hanno un impatto sulla salute o sicurezza pubblica, di 18 mesi per tutti gli altri casi. Al termine del periodo di validità, il professionista deve presentare nuovamente la dichiarazione se vuole continuare a fornire servizi temporanei e occasionali in Italia. Nella dichiarazione preventiva è necessario indicare:
Il professionista deve allegare alla dichiarazione preventiva la seguente documentazione:
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